L'ex direttore dell'FBI James Comey, incriminato, ha dichiarato giovedì la propria innocenza e si è detto pronto ad affrontare le accuse penali contro di lui.
"La mia famiglia ed io sappiamo da anni che ci sono dei costi nel prendere posizione contro Donald Trump, ma non potevamo immaginare di vivere in un altro modo," ha detto in un video pubblicato su Instagram.
"Non ho paura, e spero che nemmeno voi lo siate," ha aggiunto.
L'ex direttore dell'FBI è stato incriminato mercoledì con l'accusa di ostruzione e di aver fornito una falsa dichiarazione al Comitato Giudiziario del Senato nel 2020, in relazione alla sua testimonianza sull'interferenza russa durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2016, in cui Trump vinse il suo primo mandato.
La decisione del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) arriva pochi giorni dopo che il presidente Trump ha pubblicamente richiesto al DOJ di agire "subito" per incriminare Comey.
"Nessuno è al di sopra della legge," ha dichiarato il procuratore generale Pam Bondi in un comunicato.
"L'incriminazione di oggi riflette l'impegno di questo Dipartimento di Giustizia nel ritenere responsabili coloro che abusano delle loro posizioni di potere per ingannare il popolo americano. Seguiremo i fatti in questo caso."
L'incriminazione di Comey arriva dopo che Trump ha rimosso dall'incarico il procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Virginia, Erik Seibert, il quale, secondo fonti riportate dai media, aveva espresso dubbi interni sull'opportunità di procedere contro Comey. Anche la procuratrice generale di New York, Letitia James, è stata rimossa dopo che Trump ha nominato Seibert a capo dell'ufficio.
‘Giustizia negli Stati Uniti’
Il presidente ha accolto con favore l'incriminazione di Comey.
"GIUSTIZIA IN AMERICA! Uno degli esseri umani peggiori che questo Paese abbia mai conosciuto è James Comey, l'ex corrotto capo dell'FBI," ha scritto Trump sulla sua piattaforma social Truth Social.
"Oggi è stato incriminato da un Gran Giurì con due capi d'accusa per vari atti illegali e illeciti. È stato così dannoso per il nostro Paese, per così tanto tempo, e ora è all'inizio del percorso per essere ritenuto responsabile dei suoi crimini contro la nostra Nazione."
Le accuse attuali contro Comey rappresentano il momento più drammatico finora in quella che i critici hanno descritto come una campagna di vendetta da parte di Trump, che avrebbe usato i poteri del governo federale per colpire i suoi nemici politici.
Comey è stato licenziato da Trump durante il suo primo mandato per via dell'indagine sulla campagna presidenziale del 2016 e sui suoi legami con la Russia. Da allora, Comey è stato un critico esplicito di quelli che definisce i tentativi di Trump di politicizzare il sistema giudiziario.
