Cina e India hanno ripreso i voli commerciali diretti domenica per la prima volta in cinque anni, segnando un passo cauto verso la ricostruzione dei legami tesi dallo scontro al confine del 2020.
Il primo volo della compagnia IndiGo è partito dall'Aeroporto Internazionale Netaji Subhas Chandra Bose di Kolkata ed è atterrato a Guangzhou, trasportando 176 passeggeri. IndiGo, il più grande vettore aereo indiano, opererà la nuova rotta giornaliera senza scali tra le due città.
Nuova Delhi ha dichiarato che questa iniziativa contribuirà a “rafforzare i contatti tra le persone” e a sostenere la “graduale normalizzazione degli scambi bilaterali”.
Una seconda rotta che collegherà Shanghai e Nuova Delhi sarà inaugurata il 9 novembre, con tre voli settimanali.
I collegamenti aerei tra i due giganti asiatici erano stati sospesi all'inizio della pandemia di COVID-19, nei primi mesi del 2020. La sospensione è proseguita dopo gli scontri mortali avvenuti nel giugno dello stesso anno nella Valle di Galwan, dove persero la vita 20 soldati indiani e un numero non specificato di truppe cinesi.
Da allora, le relazioni sono migliorate modestamente, in seguito a un accordo raggiunto nell'ottobre 2024 per ridurre le tensioni lungo la Linea di Controllo Effettivo (LAC). La ripresa dei voli è vista come un passo simbolico ma significativo verso il ripristino della normalità tra le due nazioni più popolose del mondo.





