POLITICA
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Trattato delle Nazioni Unite sulla criminalità informatica sarà firmato in Vietnam per contrastare i reati digitali a livello globale
Circa 60 paesi firmeranno la prima convenzione ONU sul crimine informatico in Vietnam, mirata a combattere i reati online che costano trilioni.
Trattato delle Nazioni Unite sulla criminalità informatica sarà firmato in Vietnam per contrastare i reati digitali a livello globale
The Cybersecurity Tech Accord, which includes Meta and Microsoft, calls the UN pact a “surveillance treaty” that could enable state data sharing. / Reuters
25 ottobre 2025

Un trattato storico delle Nazioni Unite sul crimine informatico, volto a contrastare reati che costano all'economia globale trilioni di dollari ogni anno, sarà firmato nella capitale vietnamita Hanoi da circa 60 paesi nel corso del fine settimana.

La convenzione, che entrerà in vigore dopo la ratifica da parte di 40 nazioni, mira a semplificare la cooperazione internazionale contro il crimine informatico, ma è stata criticata da attivisti e aziende tecnologiche per timori legati a possibili abusi dei diritti umani.

“Il cyberspazio è diventato terreno fertile per i criminali... ogni giorno, truffe sofisticate ingannano famiglie, rubano mezzi di sussistenza e sottraggono miliardi di dollari alle nostre economie,” ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres durante la cerimonia di apertura.

“La Convenzione ONU sul Crimine Informatico è uno strumento potente e giuridicamente vincolante per rafforzare le nostre difese collettive contro il crimine informatico.”

La convenzione affronta un ampio spettro di reati, dal phishing e ransomware al traffico online e ai discorsi di odio, secondo quanto dichiarato dalle Nazioni Unite, che citano stime secondo cui il crimine informatico costa all'economia globale trilioni di dollari ogni anno.

Il Presidente del Vietnam, Luong Cuong, ha affermato che la firma della convenzione “non solo segna la nascita di uno strumento legale globale, ma afferma anche la vitalità duratura del multilateralismo, dove i paesi superano le differenze e sono disposti a condividere responsabilità comuni per gli interessi comuni di pace, sicurezza, stabilità e sviluppo.”

Microsoft e Meta preoccupate per la sorveglianza

I critici hanno avvertito che la definizione vaga di crimine potrebbe consentire abusi.

Il Cybersecurity Tech Accord, che include Meta e Microsoft, ha definito il patto un “trattato di sorveglianza,” sostenendo che potrebbe facilitare la condivisione di dati tra governi e criminalizzare gli hacker etici che testano i sistemi per vulnerabilità.

L'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), che ha guidato i negoziati sul trattato, ha dichiarato che l'accordo include disposizioni per proteggere i diritti umani e promuove attività di ricerca legittime.

L'Unione Europea, gli Stati Uniti e il Canada hanno inviato diplomatici e funzionari per firmare il trattato ad Hanoi.

Il ruolo del Vietnam come ospite ha anche suscitato polemiche. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha recentemente segnalato “problemi significativi sui diritti umani” nel paese, inclusa la censura online. Human Rights Watch afferma che almeno 40 persone sono state arrestate quest'anno, anche per aver espresso dissenso online.

Il Vietnam considera il trattato un'opportunità per migliorare la propria posizione globale e le difese informatiche in un contesto di crescenti attacchi alle infrastrutture critiche.