L’Ucraina ha denunciato che la Russia ha colpito il Paese durante la notte con “centinaia” di droni e missili, provocando almeno dieci feriti. Nel frattempo, la vicina Polonia ha fatto decollare i propri caccia per proteggere lo spazio aereo.
Gli attacchi sono avvenuti dopo l’avvertimento di Mosca alla NATO, accusata di non rispondere con fermezza alle presunte violazioni del proprio spazio aereo. L’ondata di bombardamenti è coincisa anche con l’annuncio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui Kiev ha ricevuto dall’Israele un sistema di difesa aerea Patriot di fabbricazione statunitense.
«La Russia ha lanciato un nuovo massiccio attacco aereo contro le città ucraine mentre la popolazione dormiva», ha scritto domenica il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga sulla piattaforma X. «Ancora una volta centinaia di droni e missili hanno distrutto edifici residenziali, causando vittime civili», ha aggiunto.
Sybiga ha inoltre condiviso immagini che mostrano le fiamme divampare dalle finestre di un complesso residenziale colpito.
Attacco “intenso”
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha annunciato su Telegram che la capitale ucraina è sotto un attacco “intenso”, invitando la popolazione a restare nei rifugi. «A seguito dell’attacco nemico, almeno sei persone sono rimaste ferite», ha dichiarato, precisando che cinque sono ricoverate in ospedale e una ha ricevuto cure sul posto.
Il governatore della regione sudorientale di Zaporizhzhia ha riferito che i raid russi hanno ferito almeno quattro persone nella sua zona.
Il capo dell’Ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha accusato Mosca di condurre una “guerra contro i civili”. «Queste azioni riceveranno una risposta. Tuttavia, le sanzioni economiche occidentali contro la Russia devono essere rafforzate», ha aggiunto.
Le Forze Armate polacche hanno comunicato sulla piattaforma X di aver fatto decollare i propri caccia e messo in massima allerta i sistemi di difesa aerea terrestri in risposta agli attacchi russi in Ucraina. Tali misure preventive mirano a proteggere lo spazio aereo polacco e, in particolare, i cittadini nelle zone vicine all’Ucraina.