Il presidente francese Emmanuel Macron ha criticato il governo di Benjamin Netanyahu per la gestione del genocidio a Gaza, affermando che il destino dei civili e degli ostaggi non dovrebbe essere lasciato nelle mani di coloro per i quali il rilascio degli ostaggi non è una priorità.
“La prima priorità di Netanyahu non è il rilascio degli ostaggi, altrimenti non avrebbe lanciato l'ultima offensiva su Gaza City, né avrebbe colpito i negoziatori in Qatar,” ha dichiarato Macron all’emittente pubblica FRANCE 24 mercoledì.
Ha sottolineato che “la guerra totale uccide i civili, non distrugge Hamas,” aggiungendo che, nonostante i ripetuti attacchi israeliani, il gruppo palestinese rimane in grado di combattere.
Macron ha ribadito l’appello della Francia per un cessate il fuoco a Gaza e ha affermato che il riconoscimento di uno Stato palestinese è inteso a rilanciare il processo di pace.
Il presidente francese ha inoltre esortato gli Stati Uniti, “l’unico paese con mezzi molto concreti per esercitare pressione,” a spingere Israele a cambiare rotta.
Se Washington non agirà, ha avvertito Macron, i paesi dell’UE dovranno considerare l’imposizione di sanzioni.
Ha avvisato che qualsiasi mossa israeliana per annettere la Cisgiordania occupata rappresenterebbe una “linea rossa” per la Francia e ha messo in guardia sul fatto che chiudere il consolato francese a Gerusalemme sarebbe un “grave errore.”