Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha annunciato che la quota delle energie rinnovabili nella capacità installata complessiva della Türkiye ha superato il 60% a partire da quest'anno.
Intervenendo mercoledì al Vertice sul Clima delle Nazioni Unite a New York, Erdoğan ha dichiarato: «Stiamo aumentando la quota di energia rinnovabile e l'efficienza energetica, diffondendo tecnologie a basse emissioni di carbonio nell'industria. Quest'anno la percentuale delle rinnovabili nella capacità totale installata ha superato il 60%».
Il presidente ha inoltre richiamato l'attenzione sugli sforzi per rafforzare le infrastrutture, citando in particolare la produzione di veicoli elettrici e gli investimenti ferroviari.
«In linea con il nostro obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2053, continueremo a trasformare i settori chiave», ha aggiunto.
Illustrando in dettaglio le iniziative in corso, Erdoğan ha parlato dei piani per istituire un sistema di scambio delle emissioni, attuare una strategia di finanza verde e creare una tassonomia nazionale verde.
Ha sottolineato che la politica climatica della Türkiye si fonda su sette pilastri: energia, industria, edilizia, trasporti, rifiuti, agricoltura e silvicoltura.
«Con le politiche economiche che metteremo in atto puntiamo, entro il 2035, a ridurre le emissioni di 466 milioni di tonnellate e a portarle a 643 milioni di tonnellate», ha affermato il capo dello Stato.
Erdoğan ha infine ricordato che la Türkiye intende candidarsi a ospitare la Conferenza delle Parti COP31 nel 2026.