POLITICA
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La Russia esclude un vertice trilaterale con Stati Uniti e Ucraina
Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha affermato che Lavrov e il segretario di Stato USA Marco Rubio potrebbero incontrarsi all’Assemblea Generale ONU, ma che Kiev non ha ancora risposto alla proposta di Mosca.
La Russia esclude un vertice trilaterale con Stati Uniti e Ucraina
Il viceministro degli Esteri Ryabkov afferma che Lavrov e Rubio potrebbero incontrarsi all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ma Kiev non ha ancora risposto alla proposta di Mosca. / Reuters
17 settembre 2025

Il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ha dichiarato che Mosca non si aspetta lo svolgimento di un vertice trilaterale con Stati Uniti e Ucraina, ma non ha escluso la possibilità di colloqui bilaterali russo-americani entro la fine dell’anno.

Parlando all’agenzia ufficiale russa TASS, Ryabkov ha spiegato che il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e il segretario di Stato statunitense Marco Rubio potrebbero incontrarsi a margine della 80ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in programma a New York.

«Il processo è ancora in corso, ma ritengo alta la probabilità che un incontro si tenga», ha affermato.

Ryabkov ha inoltre ricordato che Kiev non ha ancora risposto alla proposta di un formato trilaterale avanzata durante il terzo round di negoziati russo-ucraini, svoltosi a Istanbul lo scorso luglio.

Riguardo a eventuali future consultazioni tra Mosca e Washington per affrontare le divergenze diplomatiche, il vice ministro ha precisato che il processo ha subito diversi rinvii, dovuti non solo a motivi logistici.

Il viceministro russo ha dichiarato: "Vogliamo fare progressi concreti invece di rimanere fermi", affermando che Mosca spera di realizzare questo tipo di colloqui "entro la fine dell'autunno".

Ryabkov ha anche commentato l'approccio di Washington nei confronti dell'Ucraina.

"Anche se non tutte le idee degli americani ci sono congeniali, riteniamo che nel complesso si basino sul buon senso", ha detto Ryabkov.

Criticando i "militaristi incalliti" che si oppongono ai colloqui con la Russia in Europa e che vogliono "mettere in ginocchio la Russia", Ryabkov ha affermato che queste persone "soffocano le voci che fanno valutazioni più ragionevoli".

Il viceministro russo ha dichiarato: "Non vorrei che questo rumore bianco paranoico creato dal gruppo europeo metta in ombra il buon senso che esiste ancora a Washington".

Riferendosi agli appelli del Presidente americano Donald Trump per sostituire l'energia russa utilizzata dall'Europa con le esportazioni americane, Ryabkov ha affermato che non c'è "nulla di nuovo" in questo tipo di proposte, sottolineando che il settore energetico russo è pronto alla competizione.

Ryabkov ha precisato che la questione chiave è se Washington rimanga fedele all'idea di sviluppare le relazioni, affermando che questa è la strada stabilita durante l'incontro tra Trump e il Presidente russo Vladimir Putin tenutosi il mese scorso ad Anchorage, in Alaska.