In occasione della sua seconda visita ufficiale a Londra, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è diventato il primo leader politico eletto a essere ricevuto due volte da un sovrano britannico nell’era moderna.
Trump e la First Lady Melania sono stati accolti all’aeroporto di Londra Stansted da diplomatici statunitensi e da Lord Hood, ufficiale del protocollo reale in rappresentanza di re Carlo III.
Ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, il presidente ha detto di «godersi il momento» e ha sottolineato di attendere con entusiasmo la visita.
La coppia presidenziale si è poi recata a Winfield House, residenza ufficiale dell’ambasciatore USA nel Regno Unito dal 1955.
Il viaggio è avvenuto in risposta a un invito trasmesso da re Carlo lo scorso febbraio, durante la visita a Washington del primo ministro britannico Keir Starmer.
Il programma di due giorni prevede eventi al Castello di Windsor, ospitati da Carlo e dalla regina Camilla.
Giovedì Trump incontrerà Starmer a Chequers, la residenza di campagna del premier, per colloqui politici ed economici, prima di rientrare negli Stati Uniti.
Proteste a Windsor e Londra
I manifestanti si sono radunati nei pressi del Castello di Windsor per le proteste organizzate dalla Stop Trump Coalition, ancora prima che l'Air Force One atterrasse.
I manifestanti hanno proiettato sulle mura del castello una grande fotografia che mostra Trump insieme al miliardario caduto in disgrazia Jeffrey Epstein e immagini video della coppia.
La protesta, guidata dal gruppo di attivisti Led by Donkeys, includeva la foto segnaletica di Trump, immagini di Epstein, titoli di giornali e filmati dei due che ballavano insieme.
Le immagini sono state proiettate su una delle torri del castello poco dopo l'arrivo di Trump a Londra.
Trump si è trovato ad affrontare interrogativi sui suoi legami passati con Epstein, morto in prigione nel 2019 mentre aspettava il processo per accuse di abusi sessuali.
Anche il Primo Ministro Starmer ha dovuto confrontarsi con reazioni sulla questione, avendo rimosso dall'incarico l'ambasciatore a Washington all'inizio di quest'anno, dopo che erano emersi i suoi stretti rapporti con Epstein.
I manifestanti hanno dichiarato che questa azione è stata compiuta per sottolineare le preoccupazioni riguardo al passato di Trump e ai suoi collegamenti con Epstein.
Mercoledì sono attese migliaia di manifestanti a Londra, anche se il programma del Presidente americano non prevede eventi nella capitale e attività aperte al pubblico.