Axios ha riferito che l’esercito israeliano ha lanciato un’operazione di terra per occupare Gaza City, dopo settimane di incessanti bombardamenti che hanno preso di mira edifici alti nel tentativo di costringere i palestinesi a lasciare le proprie case. Lunedì, citando funzionari israeliani rimasti anonimi, Axios ha confermato l’avvio dell’occupazione.
L’escalation è avvenuta poco dopo l’incontro tra il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il Primo Ministro Benjamin Netanyahu nei pressi della moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme Est occupata.
Secondo il rapporto, due funzionari israeliani hanno riferito che Rubio avrebbe detto a Netanyahu che Trump sosteneva l’operazione di terra, ma desiderava che venisse condotta e conclusa rapidamente.
Sempre secondo Axios, un alto funzionario israeliano ha dichiarato che «Rubio non ha messo il freno all’operazione di terra».
Un funzionario statunitense ha inoltre affermato che Trump non avrebbe fermato Netanyahu e avrebbe lasciato che Israele prendesse da sola le proprie decisioni in merito a quello che è stato definito un genocidio a Gaza.
«Questa non è la guerra di Trump, è la guerra di Bibi, e qualunque cosa accada da ora in avanti la responsabilità ricadrà su di lui», ha dichiarato lo stesso funzionario americano.
Pulizia etnica e distruzione totale
Alti funzionari della sicurezza, tra cui il Capo di Stato Maggiore israeliano Eyal Zamir, hanno messo in guardia il Primo Ministro Benjamin Netanyahu contro l'operazione di terra, avvertendo che potrebbe comportare ulteriori perdite tra i soldati israeliani e addirittura una sconfitta di fronte ad Hamas.
In precedenza, la Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, aveva condannato gli attacchi israeliani contro Gaza, affermando che miravano a rendere Gaza invivibile e che facevano parte di un piano di pulizia etnica.
Durante una conferenza stampa a Ginevra, Albanese ha dichiarato che l'aggressione israeliana contro il principale centro urbano di Gaza equivale a un «distruzione totale».
«L'offensiva in corso per impadronirsi degli ultimi resti di Gaza non solo devasterà i palestinesi, ma metterà anche in pericolo gli ostaggi israeliani ancora detenuti», ha aggiunto la relatrice.