Il primo ministro Albin Kurti ha detto giovedì che il Kosovo ha iniziato ad accogliere migranti destinati alla deportazione dagli Stati Uniti nell'ambito di un accordo raggiunto con l'amministrazione del presidente Donald Trump.

In un'intervista televisiva, Kurti ha confermato che uno o due migranti sono già arrivati, osservando che il Kosovo sta accogliendo persone «che gli Stati Uniti non vogliono sul proprio territorio».

L'accordo, definito a giugno, consente al Kosovo di ospitare fino a 50 migranti per un periodo di un anno, secondo il governo.

Firmando l'intesa, il Kosovo ha voluto esprimere la sua «eterna gratitudine» per il sostegno statunitense da quando si è separato dalla Serbia nel 2008, ha detto il governo a giugno.

Kurti è salito al potere a febbraio, ma il suo governo è caduto e si terrà una nuova elezione il 28 dicembre.

Gli Stati Uniti hanno espresso parole dure nei confronti del partito di Kurti, accusandolo di «minare la stabilità» del Kosovo impedendo a un partito politico serbo di presentarsi alle elezioni di dicembre.

Il Kosovo ha inoltre ratificato un accordo con la Danimarca per ospitare prigionieri stranieri condannati nel Paese, i quali potranno scontare le loro pene in una prigione in Kosovo.