POLITICA
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UE sostiene l’accordo di tregua a Gaza
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’Unione europea è pronta a fornire sostegno finanziario al piano di pace per Gaza, contribuendo alla ricostruzione e alle riforme di governance.
UE sostiene l’accordo di tregua a Gaza
Ursula von der Leyen pledges EU aid for Gaza’s reconstruction. [File photo] / Reuters
13 ottobre 2025

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato lunedì che l’Unione europea sostiene pienamente il piano di cessate il fuoco a Gaza mediato da Stati Uniti, Qatar, Egitto e Türkiye.

In un messaggio pubblicato sulla piattaforma statunitense X, von der Leyen ha affermato: “L’Europa sostiene pienamente il piano di pace mediato da Stati Uniti, Qatar, Egitto e Türkiye. Il completamento dell’accordo per porre fine alla guerra oggi a Sharm el-Sheikh sarà una tappa storica.”

La presidente della Commissione ha sottolineato in particolare che l’UE è pronta a “contribuire al successo del piano con tutti i mezzi a sua disposizione, fornendo sostegno ai processi di governance e riforma dell’Autorità Palestinese.”

Von der Leyen ha aggiunto: “Continueremo ad agire come una forza attiva all’interno del Gruppo dei donatori per la Palestina e metteremo a disposizione fondi dell’UE per la ricostruzione di Gaza.”

Il piano di Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato mercoledì che Israele e il gruppo palestinese Hamas hanno raggiunto un accordo sulla prima fase di un piano in 20 punti per l’attuazione di un cessate il fuoco a Gaza.

Il piano prevede la liberazione di circa 2.000 prigionieri palestinesi in cambio della liberazione di tutti gli ostaggi israeliani, nonché il ritiro graduale delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza.

La prima fase del piano è entrata in vigore venerdì.

La seconda fase prevede la creazione di un nuovo organismo di governo indipendente da Hamas, il dispiegamento di una forza multinazionale a Gaza e il disarmo del movimento islamista.

Dall’ottobre 2023, gli attacchi israeliani hanno causato la morte di oltre 67.800 palestinesi nella Striscia di Gaza, in gran parte donne e bambini, rendendo la regione in gran misura invivibile.