TÜRKİYE
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La Türkiye invia la 17ª 'Nave della Bontà' con 900 tonnellate di aiuti a Gaza
Le forniture includono 900 tonnellate di cibo e prodotti per bambini destinati a Gaza, come parte degli sforzi umanitari in corso dopo il cessate il fuoco.
La Türkiye invia la 17ª 'Nave della Bontà' con 900 tonnellate di aiuti a Gaza
Türkiye’s 17th “Goodness Ship,” carrying aid for Gaza, departs from Mersin International Port for Egypt’s Al Arish Port on October 14, 2025. / Anadolu Agency
18 ore fa

Una nuova nave carica di aiuti umanitari è salpata dalla Türkiye con destinazione Gaza. Martedì, la 17ª "Nave della Bontà", che trasporta circa 900 tonnellate di materiale umanitario destinato alla popolazione di Gaza, è partita dal porto internazionale di Mersin, nel sud della Türkiye, diretta al porto egiziano di El Arish.

L'operazione è stata organizzata sotto il coordinamento dell'Autorità turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (AFAD), in collaborazione con la Mezzaluna Rossa egiziana, e con il contributo di 17 organizzazioni della società civile.

Gli aiuti verranno trasferiti dal porto di El Arish — il più vicino alla Striscia di Gaza — fino al valico di Karem Abu Salem, per essere successivamente distribuiti alla popolazione palestinese.

Nei pacchi di aiuti destinati a Gaza sono inclusi alimenti pronti, prodotti in scatola e latte per bambini, preparati per rispondere ai bisogni primari della popolazione.

Durante la cerimonia di partenza al porto di Mersin, il ministro dell'Interno turco Ali Yerlikaya ha dichiarato:

"Oggi diciamo: 'La Nave della Bontà è in viaggio verso Gaza'. La nave Akdeniz, carica di 900 tonnellate di cibo, conserve e latte per bambini, parte con la speranza di portare sollievo al popolo di Gaza."

Dall'inizio degli attacchi israeliani contro Gaza il 7 ottobre 2023, che la Türkiye definisce "di natura genocida", Ankara ha inviato 16 navi e 14 aerei di aiuti umanitari sotto il coordinamento dell'AFAD.

La partenza della nuova nave segue l'accordo di cessate il fuoco raggiunto la scorsa settimana a Gaza, nell'ambito del piano del presidente statunitense Donald Trump per porre fine in modo duraturo al conflitto, che ha causato la morte di oltre 67.000 palestinesi e la devastazione dell'enclave.