POLITICA
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UE rilancia la missione di monitoraggio del confine di Gaza
Il blocco di 27 nazioni ha istituito una missione civile nel 2005 per aiutare a monitorare il valico di Rafah, ma è stata sospesa due anni dopo.
UE rilancia la missione di monitoraggio del confine di Gaza
Trucks carrying humanitarian aid prepare to enter the Rafah crossing between Egypt and Gaza. / AP
13 ottobre 2025

L'Unione Europea riprenderà una missione civile per monitorare il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto, in supporto all'accordo di cessate il fuoco, ha dichiarato lunedì l'alto rappresentante del blocco.

“L'UE è pronta a fare la sua parte,” ha scritto Kaja Kallas su X dopo che Hamas ha rilasciato un primo gruppo di ostaggi israeliani come parte dell'accordo.

“Questa missione può svolgere un ruolo importante nel supportare il cessate il fuoco,” ha aggiunto.

Il blocco di 27 nazioni aveva istituito una missione civile nel 2005 per monitorare il valico di Rafah, ma questa fu sospesa due anni dopo, quando il gruppo di resistenza Hamas prese il controllo di Gaza.

La missione di monitoraggio EUBAM mira a fornire una presenza neutrale e di terza parte in questo punto strategico e coinvolge forze di polizia provenienti da Italia, Spagna e Francia.

La missione era stata brevemente riattivata a gennaio, ma sospesa nuovamente a marzo.

Accogliendo con favore il rilascio degli ostaggi di lunedì, Kallas ha sottolineato il ruolo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in questo “passo cruciale verso la pace,” affermando che il leader “ha reso possibile questo progresso.”

In una dichiarazione separata, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha definito il vertice di lunedì a Gaza, tenutosi a Sharm el-Sheikh per finalizzare l'accordo per porre fine alla guerra, “un traguardo storico.”

Il blocco “sostiene pienamente il piano di pace mediato da Stati Uniti, Qatar, Egitto e Turchia,” ha scritto.

“Siamo pronti a contribuire al suo successo con tutti gli strumenti a nostra disposizione,” ha aggiunto, incluso il “fornire supporto alla governance e alla riforma dell'Autorità Palestinese.”

L'UE è rappresentata a Sharm el-Sheikh da Antonio Costa, che presiede il Consiglio Europeo degli stati membri del blocco.