Le autorità sanitarie hanno riferito che Israele ha condotto attacchi aerei mortali nonostante il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, mentre Hamas ha dichiarato di continuare a rispettare l’accordo, nonostante l’aumento delle vittime civili.
Secondo fonti sanitarie, almeno 91 palestinesi, tra cui 24 bambini, sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani iniziati martedì sera. Le autorità hanno definito gli attacchi una chiara violazione del cessate il fuoco attualmente in vigore.
Mercoledì, gli operatori sanitari di Gaza hanno segnalato che le forze israeliane hanno preso di mira abitazioni, veicoli, tende di rifugiati e un ospedale situato all’interno della cosiddetta “linea gialla”.
Il gruppo di resistenza palestinese Hamas, in un comunicato, ha riaffermato il proprio impegno al cessate il fuoco, in vigore dal 10 ottobre sotto la mediazione degli Stati Uniti. Il piano mira a ricostruire le aree devastate dalla guerra, stabilizzare la Striscia di Gaza e creare un nuovo quadro di governance senza il controllo diretto di Hamas.
Netanyahu ordina “attacchi più forti”
Benjamin Netanyahu ha ordinato “attacchi più forti” su Gaza, dopo l’uccisione di un soldato israeliano, nonostante il cessate il fuoco in corso.
Il Presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato mercoledì che, sebbene gli attacchi israeliani continuino, il cessate il fuoco “non è in pericolo”.
Secondo le autorità palestinesi, dall’ottobre 2023 oltre 68.500 persone sono state uccise e più di 170.000 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani su Gaza, definiti di natura genocida.





