Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che sarebbe un insulto per l’America se non ricevesse il Premio Nobel per la Pace per avere – come spesso ripete – risolto numerose guerre.
“Vincere il Premio Nobel? Assolutamente no. Lo daranno a qualcuno che non ha fatto un bel niente – ha detto Trump incontrando i vertici militari presso la base di Quantico, in Virginia.
Ha inoltre affermato che gli Stati Uniti si trovano di fronte a una «guerra interna» causata dalla criminalità e dall’immigrazione.
Rivolgendosi ai generali e agli ammiragli convocati da Pete Hegseth del Pentagono, il presidente ha indicato che l’esercito potrebbe essere impiegato come forza dell’ordine in alcune città amministrate dai democratici. Parlando davanti a una grande bandiera americana a Quantico, Virginia, Trump ha avvertito che «le sistemeremo una per una» riferendosi a quelle città e ha aggiunto: «Questo è una guerra — una guerra dall’interno».
«Prima che sfugga al controllo»
Donald Trump ha dichiarato di aver firmato un ordine per istituire una forza di intervento rapido militare con l’obiettivo di reprimere i disordini civili, sottolineando: «Perché questo è un nemico interno e dobbiamo affrontarlo prima che sfugga al controllo».
Il presidente ha aperto il suo intervento parlando in termini generali delle forze armate statunitensi, affermando che «stiamo risvegliando lo spirito combattivo».
Secondo gli esperti, gran parte del discorso — durato circa un’ora — ha assunto un tono fortemente politico, rompendo con la tradizione dei precedenti presidenti che evitavano di affrontare apertamente temi di politica interna davanti ai militari.
Di fronte a un pubblico composto da ufficiali rimasti in silenzio, Trump ha inoltre attaccato la stampa, definendola «immorale».
