La Russia ha definito la decisione dell’Unione europea di concedere all’Ucraina un prestito da 90 miliardi di euro (105,46 miliardi di dollari) un “duro colpo” per il blocco, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la misura “rafforza realmente” la capacità di difesa del Paese.
Venerdì, i leader dell’UE hanno messo da parte le divergenze su un piano senza precedenti che prevedeva il finanziamento di Kiev con il denaro russo, decidendo invece di ricorrere a prestiti in contanti per sostenere la difesa dell’Ucraina contro la Russia nei prossimi due anni, anziché utilizzare i beni russi congelati.
Mosca ha presentato la decisione come una vittoria legale e politica, mentre Kiev ha accolto il finanziamento come una garanzia vitale per la difesa e la stabilità di bilancio del Paese.
Kirill Dmitriev, inviato speciale del presidente russo Vladimir Putin per gli investimenti e la cooperazione economica, ha dichiarato che “il diritto e il buon senso hanno prevalso”.
In un messaggio pubblicato sulla piattaforma X, facendo riferimento alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, Dmitriev ha scritto: «Un duro colpo per i fautori della guerra nell’UE guidati dalla fallimentare Ursula — le voci della ragione all’interno dell’Unione hanno impedito l’uso illegale delle riserve russe per finanziare l’Ucraina».
Da parte sua, Zelensky ha ringraziato l’Unione europea per il prestito concesso a copertura dei prossimi deficit di bilancio del Paese, affermando che esso “rafforza realmente” la difesa di Kiev. In un messaggio pubblicato sulla piattaforma X, ha scritto: «Si tratta di un sostegno significativo che rafforza concretamente la nostra resistenza».
Zelensky ha inoltre sottolineato l’importanza di mantenere limitati i beni russi e di garantire all’Ucraina una sicurezza finanziaria per i prossimi anni.
La necessità di reperire fondi per Kiev era particolarmente pressante, poiché senza l’assistenza finanziaria dell’UE l’Ucraina avrebbe esaurito le risorse già nel secondo trimestre del prossimo anno.
La decisione dell’UE rappresenta un salvagente finanziario cruciale in un contesto in cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invocato una rapida soluzione diplomatica alla guerra tra Russia e Ucraina, in corso da quasi quattro anni.















