Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha criticato gli attacchi contro petroliere dirette in Russia vicino alla costa turca del Mar Nero definendoli una "preoccupante escalation", in dichiarazioni rese dopo una riunione di gabinetto nella capitale Ankara.
Due navi, la Virat e la Kairos, sono state scosse da esplosioni al largo della costa turca venerdì sera, secondo il ministero dei Trasporti turco, con la Virat colpita di nuovo nelle prime ore di sabato.
«Non possiamo in alcun caso accettare questi attacchi, che minacciano la sicurezza della navigazione, l'ambiente e la vita nella nostra zona economica esclusiva», ha detto Erdogan riguardo agli attacchi, lunedì.
«Il conflitto tra Russia e Ucraina è chiaramente giunto a una fase in cui minaccia la sicurezza della navigazione nel Mar Nero», ha aggiunto.
La critica di Erdogan è arrivata mentre l'Ucraina affrontava pressioni sia sul piano militare sia su quello politico, e mentre i negoziatori intensificavano il lavoro sugli sforzi guidati dagli Stati Uniti per porre fine al conflitto.
«Stiamo emettendo gli avvertimenti necessari alle parti interessate. Stiamo inoltre monitorando da vicino gli sviluppi con l'obiettivo di porre fine al conflitto e siamo pronti a contribuire ogni volta che si presenti l'opportunità», ha detto Erdogan.
Un punto di svolta storico
Il KIZILELMA turco, un caccia senza pilota, ha segnato un primato mondiale nell'aviazione questo fine settimana, ha detto il presidente, sostenendo che il Paese vive «questo dinamismo» in tutti i settori.
Il velivolo da combattimento senza pilota ha raggiunto un nuovo traguardo colpendo un aereo bersaglio a reazione con un missile aria-aria oltre il campo visivo (BVR), ha dichiarato domenica il suo sviluppatore Baykar.
