Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha accolto con favore mercoledì il chiarimento più recente della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) riguardo agli obblighi legali di Israele nei territori palestinesi occupati.
“Il segretario generale accoglie con favore il Parere Consultivo emesso oggi dalla Corte Internazionale di Giustizia, che ha riaffermato diversi obblighi fondamentali di Israele secondo il diritto internazionale,” ha dichiarato il portavoce Stephane Dujarric in un comunicato.
Guterres “esorta con forza Israele a rispettare i suoi obblighi in relazione alla presenza e alle attività delle Nazioni Unite e di altri attori umanitari nel Territorio Palestinese Occupato, in conformità con il Parere Consultivo,” ha aggiunto Dujarric.
Il segretario generale continua a sottolineare che tutte le parti devono rispettare i loro obblighi secondo il diritto internazionale in ogni momento, inclusi il diritto umanitario internazionale e i diritti umani internazionali, ha aggiunto.
Dujarric ha dichiarato che il Segretario Generale “trasmetterà prontamente il Parere Consultivo all'Assemblea Generale, che aveva richiesto il parere della Corte,” aggiungendo che spetterà all'Assemblea Generale decidere eventuali ulteriori azioni che desideri intraprendere su questa questione.
“Le Nazioni Unite continueranno a fornire aiuti umanitari alla popolazione nel Territorio Palestinese Occupato. L'impatto di questo parere sarà decisivo per migliorare la tragica situazione a Gaza,” ha aggiunto.
Guterres ha ribadito il suo appello per stabilire un percorso politico credibile verso la fine dell'occupazione, portando a una soluzione a due stati, con Israele e Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza entro confini sicuri e riconosciuti, basati sulle linee pre-1967, con Gerusalemme come capitale di entrambi gli stati, in linea con il diritto internazionale, le risoluzioni delle Nazioni Unite e altri accordi pertinenti.
Le dichiarazioni sono arrivate dopo che la ICJ ha stabilito, sempre mercoledì, che Israele è obbligato, secondo la Convenzione di Ginevra, ad accettare e facilitare i programmi di soccorso forniti da stati terzi e gruppi umanitari imparziali, inclusi il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e l'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA), per garantire che sufficienti aiuti raggiungano Gaza.










