POLITICA
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Ucraina e UE accolgono con favore le nuove sanzioni di Trump contro la Russia
Le nuove sanzioni degli Stati Uniti colpiscono le due maggiori compagnie petrolifere russe, con la motivazione che Mosca non ha mostrato una reale volontà di impegnarsi nel processo di pace per porre fine alla guerra in Ucraina.
Ucraina e UE accolgono con favore le nuove sanzioni di Trump contro la Russia
US President Donald Trump speaks during a meeting with NATO chief Mark Rutte at the White House in Washington, DC, October 22, 2025. / Reuters
23 ottobre 2025

L'ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti ha accolto con favore, mercoledì, le tanto attese sanzioni imposte da Donald Trump contro la Russia, sottolineando che solo la dimostrazione di forza può essere efficace contro Mosca.

In una dichiarazione, l'ambasciatrice Olga Stefanishyna ha affermato: "Questa decisione è pienamente in linea con la posizione coerente dell'Ucraina, secondo cui la pace può essere raggiunta solo attraverso la forza e l'applicazione della massima pressione sull'aggressore utilizzando tutti gli strumenti internazionali disponibili".

Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto positivamente la decisione del Tesoro statunitense di imporre sanzioni alle principali compagnie petrolifere russe.

Su X, von der Leyen ha scritto: "Apprezzo la nostra conversazione di questa sera con @SecScottBessent e la decisione del Tesoro di sanzionare le grandi compagnie petrolifere russe di fronte alla mancata volontà di Mosca di impegnarsi sinceramente nel processo di pace".

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha inoltre affermato che le sanzioni statunitensi, unite all'imminente approvazione del 19º pacchetto di sanzioni dell'UE contro la Russia, rappresentano "un chiaro segnale che la pressione collettiva sull'aggressore continuerà da entrambe le sponde dell'Atlantico".

Mercoledì, gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro le due maggiori compagnie petrolifere russe, Rosneft e Lukoil, accusando Mosca di non mostrare "un impegno serio" nel processo di pace per porre fine alla guerra in Ucraina.

In una nota, il Dipartimento del Tesoro ha spiegato che le misure mirano al settore energetico russo, con l'obiettivo di "indebolire la capacità del Cremlino di generare entrate per la sua macchina da guerra" e di "sostenere un'economia già in difficoltà".

Nel frattempo, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin può essere portato al tavolo dei negoziati "solo attraverso una pressione costante".

Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca con il presidente Donald Trump, Rutte ha dichiarato ai giornalisti: "Sono pienamente convinto che, mantenendo la pressione, potremo costringere Putin ad accettare un cessate il fuoco, e da lì potranno partire nuovi colloqui".

Rutte ha dichiarato di aver discusso con Trump su come porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, su quale ruolo possa svolgere la NATO e su quali passi intraprendere per convincere Putin ad accettare un cessate il fuoco.

Ha definito il presidente degli Stati Uniti “l’unico in grado di sedersi con Putin, cambiare i suoi calcoli e offrirgli un certo margine di manovra”, lodando la “forza e la visione” di Trump in materia di sicurezza internazionale.

Il segretario generale della NATO ha inoltre sottolineato l’importanza del rinnovato coinvolgimento degli Stati Uniti nelle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, evidenziando la stretta cooperazione con Canada, Giappone, Australia e i Paesi europei interessati nell’ambito degli impegni di sicurezza comuni.