Il Ministero degli Esteri russo ha accusato i politici e i media europei di cercare di ostacolare gli sforzi guidati dagli Stati Uniti per mediare una pace in Ucraina.
La portavoce Maria Zakharova ha detto a Radio Sputnik mercoledì che ripetuti «attacchi informativi» provenienti dall'Europa mirano a compromettere la «possibilità di una soluzione politica e diplomatica» del conflitto.
Lunedì il segretario dell'Esercito statunitense Dan Driscoll ha guidato un nuovo ciclo di colloqui ad Abu Dhabi, incontrando funzionari russi.
Driscoll ha inoltre incontrato Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence militare ucraina, per esplorare un possibile accordo di pace volto a fermare le ostilità in corso.
I colloqui sono seguiti alle discussioni del fine settimana a Ginevra, dove rappresentanti statunitensi e ucraini hanno rivisto il controverso piano di pace in 28 punti del presidente Donald Trump.
Una versione iniziale, giudicata fortemente a favore della Russia, è stata sostituita da una proposta considerata più equilibrata, che affronta le principali preoccupazioni ucraine.
«Nella speranza di finalizzare questo piano di pace, ho incaricato il mio Inviato Speciale Steve Witkoff di incontrare il presidente Putin a Mosca e, allo stesso tempo, il Segretario dell'Esercito Dan Driscoll incontrerà gli ucraini», ha pubblicato il presidente Trump sulla sua piattaforma Truth Social martedì.
Trump ha inoltre osservato che rimangono «solo pochi punti di disaccordo».
La Casa Bianca ha citato «notevoli progressi», avvertendo però che dettagli sensibili devono essere risolti prima di finalizzare qualsiasi accordo di pace.
Il presidente francese Emmanuel Macron, tuttavia, ha espresso scetticismo, affermando che Mosca mostra «chiaramente nessuna volontà» di discutere un cessate il fuoco nell'ambito del piano rivisto.
