Secondo fonti diplomatiche turche, la Türkiye sta seguendo da vicino la situazione dei cittadini turchi che si trovavano a bordo della Flottiglia Globale Sumud, attaccata dalle forze israeliane in acque internazionali.
L’Ambasciata turca a Tel Aviv ha avviato le procedure necessarie per garantire protezione consolare ai cittadini arrestati. Le autorità hanno inoltre comunicato che le famiglie delle persone a bordo sono state informate sulla loro situazione.
Secondo il tracciamento ufficiale della flottiglia, le forze israeliane hanno arrestato almeno 317 attivisti provenienti da 21 imbarcazioni, tra cui 25 cittadini turchi.
La flottiglia, carica di aiuti umanitari e forniture mediche, era partita alla fine di agosto. Si trattava della prima missione, dopo anni, in cui più di 50 imbarcazioni con 532 sostenitori civili da oltre 45 Paesi si muovevano insieme verso Gaza.
Israele espellerà gli attivisti
Secondo gli organizzatori, la marina israeliana ha attaccato la flottiglia internazionale di aiuti diretta a Gaza, sotto assedio, arrestando centinaia di attivisti a bordo.
Tra i fermati figurano cittadini spagnoli, italiani, brasiliani, turchi, greci, statunitensi, tedeschi, svedesi, britannici, francesi e di molte altre nazionalità.
Il Ministero degli Esteri israeliano, in una dichiarazione sulla piattaforma X, ha annunciato che gli attivisti arrestati sono stati trasferiti al porto di Ashdod e da lì saranno espulsi verso l’Europa.