L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha dichiarato martedì che oltre 75.000 palestinesi sfollati si trovano attualmente in più di 100 edifici dell’ONU danneggiati durante gli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza.
In un comunicato pubblicato sulla piattaforma X, l’agenzia ha precisato: «A Gaza, circa 75.000 persone sfollate stanno trovando rifugio in oltre 100 edifici dell’UNRWA, la maggior parte dei quali è danneggiata e sovraffollata».
L’UNRWA ha sottolineato che le proprie squadre lavorano instancabilmente ogni giorno per garantire che i rifugi restino sicuri e rispettosi della dignità umana, fornendo acqua, servizi igienico-sanitari, raccolta dei rifiuti e sostegno all’igiene.
Secondo l’Ufficio stampa del governo di Gaza, circa due milioni dei 2,4 milioni di abitanti della Striscia sono stati costretti a lasciare le proprie case a causa della guerra condotta da Tel Aviv nella regione negli ultimi due anni.
L’Ufficio ha inoltre riferito che circa 288.000 famiglie palestinesi sono rimaste senza casa e che gli sfollati stanno cercando di sopravvivere in spazi ristretti e sovraffollati, privi dei beni di prima necessità.
La prima fase del cessate il fuoco raggiunto a Gaza è entrata in vigore il 10 ottobre, nell’ambito del piano in 20 punti proposto dal presidente statunitense Donald Trump.
Questa fase iniziale prevede lo scambio di ostaggi israeliani con prigionieri palestinesi. Il piano contempla inoltre la ricostruzione della Striscia di Gaza e l’istituzione di un nuovo meccanismo di governo che non includa Hamas.
Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, dall’inizio della guerra condotta da Israele nell’ottobre 2023 oltre 68.800 persone hanno perso la vita e più di 170.600 sono rimaste ferite.














