Secondo l’agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA, continuano ad aumentare gli attacchi contro le comunità palestinesi in Cisgiordania occupata, perpetrati dalle forze d’occupazione israeliane e dai coloni israeliani che agiscono illegalmente. Sono stati segnalati numerosi episodi di aggressione, confisca di terre, incendi dolosi e furti.
Nella tarda serata di martedì, gruppi numerosi di coloni, che si muovevano sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane, hanno dato fuoco a vaste aree di terreni agricoli appartenenti a palestinesi nella zona di Wadi Yasuf, a sud di Nablus. Gli abitanti del luogo sono stati impediti di raggiungere l’area per valutare i danni.
Nella stessa zona, la settimana precedente, coloni provenienti dall’insediamento illegale di Kfar Tapuach, costruito su terre appartenenti ai villaggi di Yasuf e Iskaka, avevano realizzato una strada riservata esclusivamente ai coloni, distruggendo con i bulldozer i campi agricoli palestinesi.
Sempre martedì sera, a Hebron (al-Khalil), le forze israeliane hanno restituito il corpo di Ahmed Rubhi al-Atrash, 35 anni, ucciso due giorni prima all’ingresso nord della città da un colono israeliano.
Attacchi durante la raccolta delle olive
Nella cittadina di Beit Anan, situata nel nord-ovest di Gerusalemme Est occupata, le forze israeliane hanno aggredito due fratelli palestinesi impegnati nella raccolta delle olive. Uno di loro, Adham Jamhour, ha raccontato che i soldati li hanno arrestati, confiscato il veicolo e i sacchi di olive raccolte, e successivamente li hanno rilasciati dopo averli portati in un campo militare nelle vicinanze.
A nord-ovest di Ramallah, coloni israeliani illegali hanno fatto irruzione nei terreni agricoli palestinesi e rubato le olive appena raccolte. Secondo quanto riferito da WAFA, i coloni provenienti da un avamposto illegale costruito su terre appartenenti alla città di Attara hanno sottratto i raccolti dai campi situati a est della cittadina, mentre altri hanno fatto pascolare il bestiame su proprietà private palestinesi e prelevato acqua da un pozzo locale.
Questi attacchi si verificano nel pieno della stagione della raccolta delle olive, un periodo in cui la violenza dei coloni e le confische di terre sostenute dall’esercito si intensificano, impedendo ai contadini palestinesi di accedere regolarmente ai propri campi.














