TÜRKİYE
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Fidan ha avvertito che le tensioni nel Mar Nero potrebbero estendersi all’Europa
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha dichiarato che Ankara è stata gravemente colpita nelle ultime settimane, con navi prese di mira e droni che hanno violato lo spazio aereo e il territorio turco.
Fidan ha avvertito che le tensioni nel Mar Nero potrebbero estendersi all’Europa
Fidan ha detto che un cessate il fuoco è il modo più rapido per porre fine alla crisi e che Ankara lo sostiene pienamente. / TRT World
18 dicembre 2025

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha affermato che l'aumento degli attacchi reciproci tra Russia e Ucraina nel Mar Nero sta aggravando le minacce alla sicurezza marittima e che l'instabilità che ne deriva rischia di estendersi oltre la regione, con potenziali ripercussioni su aree più ampie dell'Europa.

In un'intervista esclusiva a TRT World, Fidan ha dichiarato che nelle ultime settimane la Türkiye è stata direttamente colpita da questi sviluppi, sottolineando che entrambe le parti hanno preso di mira navi commerciali e che droni sono entrati nello spazio aereo turco. Il ministro ha aggiunto che episodi simili hanno interessato anche Paesi vicini, tra cui Romania e Bulgaria.

«Nelle ultime settimane siamo stati colpiti in modo molto grave. Entrambe le parti hanno preso di mira le navi e ora i droni non sorvolano solo i territori delle parti in conflitto, ma entrano anche nel nostro spazio aereo», ha affermato Fidan.

Il capo della diplomazia turca ha inoltre spiegato che i rischi per la sicurezza nel Mar Nero sono emersi già alcuni anni fa con la presenza di mine navali, alcune delle quali hanno raggiunto il Bosforo di Istanbul, rappresentando a tratti una seria minaccia per il traffico marittimo che attraversa stretti di importanza strategica. «A un certo punto la situazione è diventata così pericolosa che il traffico navale avrebbe potuto essere completamente bloccato», ha concluso.

Hakan Fidan ha aggiunto che le Forze armate turche stanno lavorando in stretta cooperazione con i partner regionali, in particolare con Romania e Bulgaria, per gestire i crescenti rischi marittimi e di sicurezza. Ha tuttavia sottolineato che il solo coordinamento militare non è sufficiente a risolvere la situazione.

«Il modo più rapido per porre fine a tutti questi problemi è garantire un cessate il fuoco», ha affermato Fidan, ribadendo il pieno sostegno di Ankara agli sforzi volti a fermare le ostilità.

Avvertendo che l'attuale escalation potrebbe avere conseguenze di ampia portata, il ministro ha dichiarato: «L'escalation regionale è molto pericolosa e potrebbe non rimanere confinata a quest'area, ma estendersi anche ad altre parti dell'Europa».

In precedenza, il presidente Recep Tayyip Erdoğan aveva affermato che gli attacchi contro navi commerciali e civili nel Mar Nero durante la guerra tra Russia e Ucraina non giovano a nessuno e rappresentano una minaccia per la sicurezza della navigazione. Erdoğan ha sottolineato che la Türkiye ha lanciato avvertimenti chiari a entrambe le parti e che Ankara applica rigorosamente la Convenzione di Montreux per impedire l'estensione del conflitto al Mar Nero.

L'intervista completa con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan sarà trasmessa in esclusiva su TRT World giovedì 18 dicembre alle 09:00 GMT.