L’avanzo commerciale annuale della Cina ha superato per la prima volta i 1.000 miliardi di dollari, grazie al forte rimbalzo delle esportazioni che ha compensato il calo sempre più marcato delle spedizioni verso gli Stati Uniti, secondo i dati doganali diffusi lunedì.
A novembre, le esportazioni sono aumentate del 5,9% su base annua, invertendo il calo registrato a ottobre e superando le previsioni. Il recupero è avvenuto nonostante le esportazioni verso gli Stati Uniti siano scese del 28,6%, raggiungendo i 33,8 miliardi di dollari. Ciò conferma che la Cina continua a risentire degli effetti della lunga guerra tariffaria con Washington e delle restrizioni tecnologiche sempre più rigorose.
Gli analisti affermano che questo surplus record riflette la capacità della Cina di reindirizzare le proprie esportazioni verso altri grandi mercati e come la crescente competitività dei prezzi, favorita dalla deflazione interna, stia sostenendo le vendite all’estero.
Zichun Huang di Capital Economics ha scritto che «la debolezza delle esportazioni verso gli Stati Uniti è stata ampiamente compensata dalle spedizioni verso altri mercati», aggiungendo che l’avanzo potrebbe aumentare ulteriormente il prossimo anno.
Mentre Pechino continua a confrontarsi con la crisi immobiliare di lunga durata, la stagnazione dei consumi interni e una crescita disomogenea nel post-pandemia, il settore estero in espansione rimane un pilastro fondamentale per l’economia. Nel frattempo, le importazioni sono cresciute solo dell’1,9%, evidenziando la persistente debolezza della domanda interna.
Accordo Cina-USA
La svolta citata è avvenuta poche settimane dopo l'intesa raggiunta dal presidente cinese Xi Jinping e dal presidente statunitense Donald Trump durante un incontro in Corea del Sud lo scorso ottobre, per frenare l'escalation della disputa commerciale.
La tregua temporanea, che dovrebbe concludersi verso la fine del prossimo anno, prevede anche la riduzione di alcuni dazi e dei controlli sulle esportazioni. Tuttavia, gli economisti avvertono che il cessate il fuoco potrebbe non essere duraturo.
Il crescente squilibrio commerciale della Cina sta inoltre alimentando nuove tensioni all'estero. Durante una visita di Stato, il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che l'Unione Europea potrebbe introdurre dazi se Pechino non ridurrà il suo crescente surplus commerciale con l'Europa.
I leader cinesi, che puntano a una crescita del 5% quest'anno, dovrebbero discutere le priorità economiche nel cruciale incontro politico in programma questa settimana.














