Si riferisce che l'inviato speciale statunitense Steve Witkoff stia pianificando un incontro con il principale negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya.
Secondo il New York Times, che cita due fonti anonime, la data dell'incontro non è ancora stata fissata e i piani potrebbero cambiare.
Uno dei funzionari ha spiegato che Witkoff intende discutere del cessate il fuoco a Gaza, sotto assedio e in vigore dallo scorso ottobre.
Secondo il quotidiano, questo incontro dimostrerebbe che Witkoff "non si lascia scoraggiare dai critici israeliani e americani che sostengono che il contatto degli Stati Uniti con Hamas conferisca indebitamente legittimità al gruppo".
Il New York Times osserva inoltre che un faccia a faccia tra Witkoff e al-Hayya segnalerà l'interesse dell'amministrazione Trump a mantenere un canale diretto di comunicazione con il gruppo.
Al momento, né la Casa Bianca né Hamas hanno risposto alle richieste di commento.
Dolore condiviso
Tuttavia, questo incontro non sarà il primo tra Witkoff e al-Hayya.
Si erano incontrati per la prima volta a ottobre, prima della firma dell'accordo di cessate il fuoco, e Witkoff aveva dichiarato di aver espresso le proprie condoglianze ad al-Hayya per il dolore condiviso di aver perso i propri figli.
Il figlio di Witkoff, Andrew, morì nel 2011 per overdose di oppioidi. Himam al-Hayya fu invece ucciso a settembre a Doha, in Qatar, durante un attacco israeliano mirato a eliminare Khalil al-Hayya e altri alti funzionari di Hamas.
In un'intervista al programma televisivo CBS 60 Minutes, Witkoff ha raccontato: "Gli ho parlato della perdita di mio figlio e gli ho detto che entrambi facevamo parte, purtroppo, di un gruppo di genitori che hanno perso i propri figli. Un club davvero terribile".
Witkoff non è stato il primo rappresentante a mettere in contatto l'amministrazione Trump con Hamas.
L'inviato speciale statunitense per le negoziazioni sui prigionieri, Adam Boehler, aveva incontrato alcuni funzionari di Hamas a marzo in Qatar, cercando di ottenere il rilascio di un cittadino americano-israeliano che era allora detenuto.




















