L'Ungheria ha ottenuto un accordo con Washington su uno «scudo finanziario» per proteggere la sua economia e le finanze pubbliche, ha detto il primo ministro Viktor Orbán dopo i colloqui con il presidente statunitense Donald Trump.

Orbán, alleato di lunga data di Trump, ha incontrato il presidente alla Casa Bianca venerdì per chiedere una deroga alle sanzioni statunitensi sul petrolio e il gas russo, ottenendo un'esenzione di un anno.

L'Ungheria si era anche impegnata ad acquistare gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti con contratti per un valore di circa 600 milioni di dollari, ha detto un funzionario della Casa Bianca.

«Ho anche concordato con il presidente degli Stati Uniti uno scudo finanziario», ha detto Orbán ai giornalisti a bordo del volo di ritorno dai colloqui in un video pubblicato dal sito di informazione index.hu domenica.

«Questo va dimenticato»

Al potere dal 2010, Orbán è diventato un critico sempre più esplicito dell'Unione Europea, che ha sospeso miliardi di euro di fondi per l'Ungheria a causa delle riforme dello stato di diritto promosse dal leader nazionalista.

Orbán, che secondo gli analisti politici potrebbe affrontare un'elezione combattuta l'anno prossimo, non ha fornito dettagli su cosa preveda l'accordo con Trump. Ha però affermato che significherebbe che l'Ungheria non avrà problemi di finanziamento.

«Che l'Ungheria o la sua valuta possano essere attaccate, che il bilancio ungherese possa trovarsi in difficoltà o che l'economia ungherese possa essere soffocata dal punto di vista dei finanziamenti: questo va dimenticato», ha detto Orbán.

L'economia ungherese è stagnata negli ultimi tre anni a seguito di un'impennata inflazionistica dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, mettendo pressione sulle finanze statali.

Tuttavia, il forint, che si è indebolito bruscamente da quando Orbán è salito al potere nel 2010, è in testa ai guadagni tra le valute dell'Europa centrale quest'anno, sostenuto dal più alto tasso ufficiale di riferimento dell'UE.