Türkiye lunedì ha commemorato il primo anniversario del crollo del regime di Assad, estendendo le congratulazioni al popolo siriano per quella che ha definito la loro «Giornata della Liberazione» e riaffermando il sostegno alla fragile transizione del paese dopo la fine di una guerra civile durata 13 anni.
In una dichiarazione, il Ministero degli Esteri di Türkiye ha affermato che il nuovo governo siriano ha trascorso l'ultimo anno affrontando «numerose sfide» mentre perseguiva una politica estera più cauta e rivolta all'esterno sotto la guida del presidente Ahmed al-Sharaa, la cui coalizione di fazioni di opposizione è salita al potere dopo che Bashar al-Assad si è rifugiato in Russia.
Nonostante l'insicurezza persistente, il collasso economico e una crisi umanitaria ancora in corso, Türkiye ha dichiarato che la nuova amministrazione ha compiuto «passi duraturi» per ristabilire il ruolo della Siria nella comunità internazionale — un processo che molti governi regionali considerano essenziale per evitare il riacutizzarsi del conflitto. «Türkiye continuerà a sostenere con forza gli sforzi per instaurare stabilità, sicurezza e prosperità in Siria», si legge nella dichiarazione, che ha ribadito l'impegno di Ankara per il coinvolgimento diplomatico, i meccanismi di aiuti transfrontalieri e la cooperazione sui rimpatri dei rifugiati.
















