Portaerei statunitense arriva nei Caraibi tra le crescenti tensioni con il Venezuela
Lo sviluppo arriva mentre gli Stati Uniti annunciano di aver colpito un'altra imbarcazione nel Pacifico orientale, uccidendo tre persone.
aylinLa USS Gerald R. Ford, la più grande portaerei del mondo, è arrivata nel Mar dei Caraibi nell’ambito della campagna militare in espansione dell’amministrazione Trump, mirata a contrastare presunti traffici di droga e organizzazioni criminali transnazionali.
La missione, avviata domenica, fa seguito a una direttiva del capo del Pentagono Pete Hegseth volta a sostenere l’iniziativa del presidente Donald Trump di smantellare presunte reti criminali ritenute una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti, ha riferito il Comando Meridionale degli Stati Uniti (SOUTHCOM).
La portaerei, con a bordo oltre 4.000 marinai e decine di velivoli tattici, opererà insieme alle forze statunitensi già presenti nell’area, tra cui l’Iwo Jima Amphibious Ready Group e una Marine Expeditionary Unit.
Tutte le unità sono poste sotto il comando della neocostituita Joint Task Force Southern Spear, che ha l’obiettivo di contrastare le reti criminali, ha precisato il SOUTHCOM.
La Gerald R. Ford è scortata dal suo gruppo d’attacco, che comprende nove squadroni del Carrier Air Wing Eight, i cacciatorpediniere lanciamissili classe Arleigh Burke USS Bainbridge e USS Mahan, oltre alla nave comando per la difesa aerea USS Winston S. Churchill.
Un’altra imbarcazione colpita
Il Comando Meridionale ha reso noto domenica che l’esercito statunitense ha colpito un’altra imbarcazione nell’Oceano Pacifico orientale, causando la morte di tre persone sospettate di traffico di stupefacenti.
“Il 15 novembre (sabato), su indicazione del segretario alla Guerra Pete Hegseth, la Joint Task Force Southern Spear ha condotto un attacco cinetico letale contro un’imbarcazione operata da un’Organizzazione Terroristica Designata”, si legge in un comunicato pubblicato su X.
Secondo il comando, i servizi di intelligence statunitensi hanno confermato che l’imbarcazione “era coinvolta nel traffico illecito di stupefacenti, transitava lungo una rotta nota per il narcotraffico e trasportava droga”.
Nel frattempo, il segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato che Washington intende classificare un cartello, che sostiene essere gestito dal presidente venezuelano Nicolás Maduro, come organizzazione terroristica straniera (FTO).
“Il Cartel de los Soles, insieme ad altre FTO designate, tra cui il Tren de Aragua e il Cartello di Sinaloa, è responsabile di violenze terroristiche in tutto il nostro emisfero, oltre che del traffico di droga verso gli Stati Uniti e l’Europa”, ha affermato Rubio in una dichiarazione.
Successivamente, Trump ha detto che potrebbe prendere in considerazione dei colloqui con Maduro.
Tensioni in aumento
Il dispiegamento della portaerei avviene in un contesto di crescenti tensioni con il Venezuela.
Le operazioni militari statunitensi contro il presunto traffico di droga nei Caraibi sono iniziate a settembre con un attacco contro un motoscafo venezuelano, e la campagna è stata poi estesa all’Oceano Pacifico orientale verso la fine di ottobre.
Dall’inizio della campagna, sono stati condotti almeno 21 attacchi mirati contro presunti narcotrafficanti, che hanno provocato 82 morti.
Il SOUTHCOM è responsabile della supervisione delle operazioni militari statunitensi in 31 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, una regione che Washington considera vitale sia per la stabilità dell’emisfero sia per la lotta alle reti di traffico.