"L'Europa deve difendersi da sola, deve essere autosufficiente", dice capo della Commissione UE
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, esorta il blocco ad accelerare l'autonomia strategica, affermando che l'Europa deve rafforzare rapidamente la propria difesa e sicurezza in risposta a un ordine globale più instabile.
In un mondo odierno «pericoloso», l’Europa deve assumersi la responsabilità della propria sicurezza e ridurre le dipendenze esterne, ha affermato la presidente della Commissione europea.
Parlando al Parlamento europeo a Strasburgo mercoledì, alla vigilia di un vertice del Consiglio europeo in programma per giovedì e venerdì, Ursula von der Leyen ha descritto l’attuale contesto internazionale come «pericoloso e di natura transazionale», segnato da guerre e da un’intensificazione della competizione geopolitica.
«La realtà di questo mondo implica che noi europei dobbiamo difenderci e fare affidamento su noi stessi», ha dichiarato, sottolineando che l’Europa non può più permettersi di basarsi su «presupposti obsoleti» riguardo alla stabilità globale.
Ha aggiunto che l’Europa «non può permettere che le visioni del mondo altrui ci definiscano», osservando che, sebbene la strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti evidenzi correttamente la diminuzione della quota dell’Europa nel PIL mondiale, anche gli Stati Uniti sono «sulla stessa traiettoria».
Von der Leyen ha sostenuto che l’UE ha già compiuto progressi significativi verso l’indipendenza, in particolare nel settore energetico, osservando che, secondo il piano REPowerEU, le importazioni di gas russo sono scese dal 45% all’inizio della guerra in Ucraina al 13%, quelle di carbone sono diventate nulle e le importazioni di petrolio greggio dalla Russia sono diminuite dal 26% al 2%.
«L’era dell’indipendenza dell’Europa deve essere inarrestabile», ha aggiunto.
«Non più un’opzione»
Von der Leyen ha inoltre sottolineato la necessità di un’azione rapida in materia di difesa e sicurezza, affermando che l’Europa deve essere in grado di rispondere alle moderne minacce ibride.
«La conclusione è semplice: l’Europa deve essere responsabile della propria sicurezza. Non è più un’opzione, è un obbligo», ha dichiarato.
Ha affermato che l’UE ha intensificato in modo significativo gli sforzi nel settore della difesa, consentendo investimenti fino a 800 miliardi di euro (937 miliardi di dollari) entro il 2030, rispetto agli 8 miliardi di euro investiti nell’ultimo decennio.
Von der Leyen ha definito il sostegno all’Ucraina sotto assedio «l’atto più importante della difesa europea», citando la sua proposta di due opzioni di finanziamento per l’assistenza continuativa — una basata sui beni russi congelati e l’altra su prestiti dell’UE — ed ha esortato i leader europei a prendere una decisione nel Consiglio europeo di questa settimana per garantire i finanziamenti all’Ucraina per i prossimi due anni.