POLITICA
2 min di lettura
Australia: Le “giustificazioni” di Israele per il blocco su Gaza sono “prive di credibilità”
Il Primo Ministro australiano Albanese ha definito crudele il blocco degli aiuti imposto da Israele su Gaza, condannandolo apertamente e lanciando un appello urgente per l’accesso umanitario, mentre aumentano le critiche a livello internazionale.
Australia: Le “giustificazioni” di Israele per il blocco su Gaza sono “prive di credibilità”
Gaza is on the brink of famine due to the continued blockade of aid.
26 maggio 2025

Lunedì, il Primo Ministro australiano Anthony Albanese ha dichiarato che le “scuse e spiegazioni” avanzate da Israele per impedire l’ingresso degli aiuti a Gaza sono “indifendibili” e “prive di credibilità”, rivolgendosi così a Tel Aviv con una delle sue critiche più dure.

Secondo il testo della conferenza stampa tenutasi a Canberra, Albanese ha affermato: “Le azioni di Israele non sono in alcun modo accettabili. Impedire l’ingresso di cibo e beni essenziali a Gaza, dove ci sono persone bisognose, è assolutamente vergognoso”.

Ha aggiunto di aver espresso queste critiche anche pochi giorni prima, durante un incontro a Roma con il Presidente israeliano Isaac Herzog, a cui ha detto: “Le giustificazioni di Israele sono del tutto indifendibili e prive di credibilità”.

“La gente sta morendo di fame. L’idea che uno Stato democratico blocchi gli aiuti umanitari è una vera e propria atrocità”, ha aggiunto.

Le dichiarazioni di Albanese coincidono con l’ultimo avvertimento delle Nazioni Unite, secondo cui Gaza è sull’orlo della carestia.

Minacce di sanzioni contro Israele

Numerosi Paesi occidentali, tra cui Regno Unito, Francia e Canada, hanno minacciato sanzioni contro Tel Aviv dopo che il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di permettere solo un livello "minimo" di aiuti umanitari verso la regione assediata.

Sebbene Canberra non abbia firmato questa minaccia collettiva, ha comunque aderito alle crescenti critiche internazionali contro il modello di aiuti proposto da Israele, chiedendo la ripresa immediata e completa degli aiuti umanitari a Gaza.

Rifiutando gli appelli internazionali per un cessate il fuoco, l’esercito israeliano ha lanciato un’offensiva violenta su Gaza da ottobre 2023, uccidendo oltre 53.900 palestinesi, per lo più donne e bambini.

Secondo quanto dichiarato venerdì scorso dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), a causa degli intensi attacchi e dell’assedio israeliano, più di 172.000 persone sono state sfollate a Gaza solo nell’ultima settimana.

Lo scorso novembre, la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex Ministro della Difesa Yoav Gallant, accusandoli di crimini di guerra e crimini contro l’umanità a Gaza.

Israele è inoltre imputato davanti alla Corte Internazionale di Giustizia in un processo per genocidio a causa delle operazioni militari condotte nella regione.

Scopri
Al-Sharaa: al momento non sono previsti negoziati per la normalizzazione dei rapporti con Israele
Oltre 20 Paesi condannano le atrocità delle RSF in Sudan e chiedono la fine immediata della violenza
Nei pressi di Gerusalemme Est occupata è sorto un nuovo insediamento israeliano illegale
Ungheria, Orban afferma di avere un accordo di 'scudo finanziario' con Washington
Coloni ebrei feriscono palestinesi in attacchi in Cisgiordania occupata e Gerusalemme Est
Lavrov pronto per colloqui faccia a faccia con Rubio sull'Ucraina
Al Sharaa arriva negli Stati Uniti per un incontro con Trump
UE condanna gli attacchi israeliani in Libano, invita al rispetto del cessate il fuoco
Trump dichiara il boicottaggio degli Stati Uniti al G20, definisce il vertice in Sudafrica una 'vergogna'
Trump annuncia che la Forza Internazionale di Stabilizzazione per Gaza sarà istituita “molto presto"
L’ONU revoca le sanzioni contro il Presidente e il Ministro dell’Interno siriani
Trump ospiterà i leader dell'Asia Centrale in mezzo alla corsa per l'influenza nella regione ricca di risorse
Gli USA presentano all'ONU un progetto di risoluzione per la creazione di una forza operativa a Gaza
Gli Stati Uniti ridurranno il traffico aereo del 10% in 40 aeroporti a causa del più lungo shutdown governativo di sempre
Oltre 25.000 persone firmano una petizione nel Regno Unito chiedendo il divieto di Israele dal calcio internazionale a causa della guerra a Gaza
Nella Cisgiordania occupata, si intensificano gli attacchi israeliani contro le città palestinesi
Ghazala Hashmi, la prima donna musulmana americana eletta a una carica statale negli Stati Uniti
UNRWA: oltre 75.000 palestinesi trovano rifugio in più di 100 edifici dell’ONU a Gaza
Il Perù rompe i legami diplomatici con il Messico per l'asilo concesso all'ex primo ministro
La Russia definisce la visita del primo ministro Mishustin in Cina "molto importante"