UE pubblica nuove linee guida per l'asilo dei cittadini siriani

L’UE rivede il suo approccio ai richiedenti asilo siriani mentre le domande diminuiscono.

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Dalla caduta di Assad lo scorso dicembre, più di un milione di persone sono tornate in Siria. / Reuters

L'Unione Europea ha pubblicato mercoledì nuove linee guida per la valutazione delle richieste d'asilo dei cittadini siriani, riflettendo la situazione in evoluzione nel Paese a un anno dalla caduta del regime di Bashar al-Assad.

Le modifiche potrebbero influenzare l'esito delle circa 110.000 domande di cittadini siriani che, alla fine di settembre, erano ancora in attesa di una decisione.

Secondo l'Agenzia dell'Unione Europea per l'Asilo (EUAA), gli oppositori politici di Assad e i disertori "non sono più a rischio di persecuzione".

Sebbene le decisioni in materia di asilo vengano adottate a livello nazionale, la guida dell'agenzia è utilizzata per orientare i 27 Stati membri dell'UE, oltre a Norvegia e Svizzera. L'obiettivo, afferma l'agenzia, è migliorare l'armonizzazione tra i 29 Paesi che concedono protezione internazionale.

Calano le domande

L’EUAA ha dichiarato che, dalla caduta di Assad, le richieste d’asilo presentate dai siriani sono diminuite in modo significativo.

Il numero dei richiedenti è sceso da 16.000 nell’ottobre 2024, poco prima della caduta di Assad, a 3.500 nel settembre 2025.

Nonostante ciò, i cittadini siriani continuano a rappresentare il gruppo con il maggior numero di casi in attesa di una decisione di primo grado.

Il rapporto indica che almeno 14 Paesi dell’UE hanno già sospeso l’esame delle domande dei siriani, sostenendo che molti rifugiati sarebbero disposti a tornare nel proprio Paese.

Tuttavia, secondo l’EUAA, solo un terzo dei siriani presenti in Europa prevede un ritorno a lungo termine, e appena il 6% intende rientrare nel prossimo futuro; una scelta motivata dalla lenta ripresa economica e dai rischi ancora persistenti.

Il conflitto siriano, iniziato nel marzo 2011, ha causato circa mezzo milione di morti e lo sfollamento di metà della popolazione del Paese, che prima della guerra contava 23 milioni di abitanti.

Oltre cinque milioni di siriani sono fuggiti all’estero come rifugiati. La maggior parte ha trovato riparo in Paesi vicini come la Türkiye, mentre molti altri hanno raggiunto l’Europa, contribuendo alla crisi dei rifugiati del 2015.

L’agenzia ora considera la capitale, Damasco, come sicura.

Dalla caduta di Assad lo scorso dicembre, oltre un milione di persone è tornato in Siria e circa due milioni di sfollati interni sono rientrati nelle proprie regioni, secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.