L’esercito israeliano è entrato per la quarta volta in due giorni nella regione siriana di Quneitra
Secondo quanto riferito dalla popolazione locale, nella regione — dove le incursioni israeliane si sono intensificate — si registrano confische di terreni agricoli, distruzione di foreste, arresti e l’istituzione di nuovi posti di blocco militari.
L'esercito israeliano ha violato la sovranità della Siria effettuando un'ulteriore incursione nella campagna di Quneitra, dopo le tre infiltrazioni avvenute martedì.
La televisione di Stato siriana Al-Ikhbariya TV ha riferito che le forze israeliane sono avanzate verso il villaggio di Rasm al-Qita, dove hanno istituito un posto di blocco militare, impedendo la libera circolazione dei civili.
Anche l'agenzia ufficiale siriana SANA ha riportato che l'esercito israeliano ha allestito un altro posto di controllo sulla strada che collega il villaggio di Abu Ghara alla cittadina di Suwaisa.
Né l'esercito israeliano né le autorità siriane hanno rilasciato commenti in merito alle notizie.
Martedì, l'esercito israeliano aveva già effettuato tre infiltrazioni nella zona rurale, installando un posto di controllo tra i villaggi di Umm Batinah e Jaba, dove aveva perquisito i cittadini in transito.
Tensioni crescenti a Quneitra
Le infiltrazioni israeliane nella zona di Quneitra si sono intensificate nelle ultime settimane. La popolazione locale denuncia che Tel Aviv sta avanzando nei terreni agricoli, distruggendo centinaia di ettari di foreste, arrestando civili e installando posti di blocco militari.
L'esercito israeliano ha più volte attraversato il territorio siriano per condurre attacchi aerei, in cui sono rimasti uccisi civili e sono state distrutte postazioni, veicoli, armi e munizioni appartenenti all'esercito siriano.
Il presidente siriano Ahmad al-Sharaa aveva dichiarato in precedenza che, dalla caduta del regime di Bashar al-Assad lo scorso dicembre, l'esercito israeliano ha compiuto oltre 1.000 attacchi aerei e più di 400 incursioni via terra.