Se i gruppi non statali in Siria si muovessero verso la divisione e la destabilizzazione, la Türkiye lo considererebbe una minaccia diretta alla propria sicurezza nazionale e interverrebbe, ha dichiarato il Ministro degli Esteri turco Fidan.

“Israele persegue una politica volta a indebolire la sua regione e a mantenerla nel caos,” ha affermato Fidan durante una conferenza stampa congiunta con la sua omologa salvadoregna, Alexandra Hill, nella capitale Ankara martedì.

Fidan ha aggiunto che Israele, che non desidera vedere un paese stabile nella sua regione, mira a dividere la Siria.

Il 13 luglio sono scoppiati scontri tra tribù arabe beduine e milizie armate druse nella città di Sweida. La violenza è aumentata e sono seguiti attacchi aerei israeliani, inclusi quelli contro posizioni militari siriane e infrastrutture a Damasco.

Israele ha giustificato i suoi attacchi con il pretesto di “proteggere le comunità druse”.

Tuttavia, la maggior parte dei leader drusi in Siria ha pubblicamente respinto qualsiasi interferenza straniera e riaffermato il proprio impegno per uno stato siriano unificato.

In risposta all'escalation della violenza, il governo siriano ha annunciato quattro accordi di cessate il fuoco a Sweida, l'ultimo dei quali è stato mediato sabato.

Il nuovo governo siriano sta lavorando per ristabilire l'ordine a livello nazionale dopo la destituzione dell'ex leader del regime Bashar al Assad l'8 dicembre 2024.