Cina: La bozza USA su Gaza non riflette la soluzione a due Stati

Definendo “vaga” la decisione del Consiglio di Sicurezza riguardo agli assetti post-bellici a Gaza, Pechino ha ribadito che continuerà a prendere misure costruttive e a lavorare per una soluzione giusta e duratura.

By
La bozza statunitense è giunta nell'ambito di un accordo di cessate il fuoco e scambio di ostaggi tra Israele e Hamas, che è entrato in vigore a Gaza il 10 ottobre.

La Cina ha dichiarato che il progetto di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, redatto dagli Stati Uniti e volto a istituire un Consiglio di Pace e una Forza Internazionale di Stabilizzazione a Gaza, non definisce chiaramente il ruolo dell’Autorità Palestinese né una soluzione a due Stati.

La portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, durante una conferenza stampa tenuta martedì a Pechino, ha affermato: “Nel testo statunitense persiste un’incertezza riguardo all’assetto post-bellico di Gaza, che rappresenta una questione cruciale. Inoltre, non sono espresse pienamente le importanti linee guida relative all’autogoverno palestinese e alla soluzione dei due Stati. Ciò è in contrasto con la posizione coerente della Cina. Per questo motivo, la Cina non ha votato a favore della risoluzione.”

Pechino ha ribadito il proprio sostegno affinché il Consiglio di Sicurezza dell’ONU “faccia quanto necessario per promuovere il cessate il fuoco, alleviare la crisi umanitaria e rilanciare la ricostruzione”.

Mao ha aggiunto: “La Cina continuerà ad adottare misure costruttive e a svolgere il proprio ruolo di attore responsabile, sostenendo il popolo palestinese nella sua giusta causa per il recupero dei diritti legittimi e lavorando instancabilmente per una soluzione giusta e duratura alla questione palestinese.”

‘Incertezze su questioni cruciali’

Anche il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Fu Cong, ha criticato la risoluzione dopo il voto, definendola “vaga su molte questioni cruciali”, compresa la portata e la struttura della Forza Internazionale di Stabilizzazione.

Lunedì, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la bozza statunitense che prevede l’istituzione di un Consiglio di Pace incaricato di supervisionare la governance, la ricostruzione e gli sforzi di sicurezza a Gaza, oltre ad autorizzare una Forza Internazionale di Stabilizzazione.

Cina e Russia si sono astenute dal voto.

La risoluzione, redatta dagli Stati Uniti, si basa sul piano in 20 punti presentato dal presidente americano Donald Trump e fa parte dell’accordo di cessate il fuoco e di scambio di ostaggi entrato in vigore il 10 ottobre tra Israele e Hamas.

La prima fase dell’accordo prevede il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio dei detenuti palestinesi. Il piano contempla inoltre la ricostruzione di Gaza e la creazione di un nuovo meccanismo di governance senza la presenza del gruppo Hamas.

Dall’ottobre 2023, oltre 69.000 palestinesi — in gran parte donne e bambini — sono stati uccisi e più di 170.700 sono rimasti feriti. Queste cifre sono attribuite alla guerra che, secondo i critici, ha ridotto in macerie il territorio sotto assedio da parte di Israele.